LA SORPRESA: Thunda, vendetta colombiana
THUNDA - ENLIGHTENED (Repulsion Records, 2021)
Non ancora placata l'esultanza per le scintille chitarristiche di Blade's Edge, rocker già discusso su queste pagine, mi trovo a dovervi segnalare ad ogni costo un'altra sentinella proveniente dai loschi barrios sudamericani - vera rivelazione dell'anno in corso.
Repulsion Records stampa e distribuisce l'esordio dei colombiani Thunda in formato CD, a tiratura estremamente collezionabile (300 esemplari!!); si tratta, senza margine di errore, di una delle procedure imitative più accurate di cui abbiamo preso atto in tempi recenti, tanto che datare "al buio" questo debutto oltre la metà degli anni '80 richiederebbe davvero uno sforzo erculeo!
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L'Heavy Metal sta rinascendo? La risposta, lo abbiamo ribadito in ognuno degli editoriali dedicati all'argomento, è assolutamente NO. Finché mancheranno i condottieri in grado di abbattere le recinzioni del do-it-yourself e abbagliare come fari nella notte, non ci sarà alcuna speranza di vedere progetti come Blade's Edge e Thunda andare oltre il demo stampato -pur con le sembianze di un vero ellepì- in quantità esigue. E' tuttavia inopinabile, ormai, la frequenza con cui amateurs di sicura qualità sorgono dalle zone d'ombra della diffusione telematica.
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Thunda corrisponde ai coltelli affilati della NWOBHM più erudita (Tytan, White Spirit, Tokyo Balde ecc) e, per proprietà transitiva, al basilare hard americano dei primi Riot, tanto nei connotati elettrici quanto nel timbro di Oscar "Oz" Morales, ologramma vocale della leggenda Guy Speranza.
"Enlightened" è l'inquadratura pressoché perfetta di uno spaccato di storia metallica stracolmo di venerabili totem, da "Fire down under" ai Tygers of Pan Tang di "Spellbound" ed altre essenze dai rigogliosi giardini anglosassoni.
Vale per le rasoiate "Midnight warriors" e "Fight", quanto e a maggior ragione per l'uno-due "Lord of the night" e "Savage lover", campioni d'efficacia nonostante qualche sorvolabile lacuna tecnica. Il sound riofferto da Thunda, consapevolmente o meno, è quello al vanadio del VERO Heavy Metal, che si lancia, con il conclusivo brano-madrelingua "Dime", in un revival impossibile di sensazioni a metà tra Strana Officina e i conquistadores catalani Zeus.
Acquistare un album come "Enlightened" significa avventurarsi nei circuiti sotterranei della distribuzione discografica: Repulsion Records appare contattabile esclusivamente attraverso la sua pagina social ma, come ben sapete, Parigi val bene una messa!
Massimo