RELICS, Coven: le messe nere di Jinx!

02.11.2020

COVEN
Witchcraft (Mercury, 1969)

...conosciuto anche con il wertmulleriano titolo "Witchcraft destroys minds and reaps souls". E' opportuno ricordare che, a monte del filone più tetro del rock duro, prima delle plumbee visioni dei Black Sabbath e del grandguignol di King Diamond e Death SS, vi fu un dipanarsi di sperimentazioni che coinvolsero l'immaginario esoterico, esaltandolo attraverso la spettacolarizzazione (Alice Cooper) o incanalandolo negli insidiosi flussi della psichedelia (High Tide).  
Coven, progetto statunitense il cui catalizzatore di attenzioni è senza dubbio l'avvenente figura di Jinx Dawson -stregonesco alter ego della nostra Patty Pravo- , esordiscono con una proposta tra il farsesco e il sacrilego, scaltra nel gergo melodico e strutturale, francamente accessibile anche per orecchie non allenate agli eccessi del dark sound. Tra inserti (poco attendibili) di autentici rituali satanici, drappi neri e brevi incursioni nel retaggio psichedelico, "Witchcraft" anticipa la futura iconografia Heavy Metal introducendo il noto gesto delle "corna", e gioca a posteriori con il fascino della coincidenza (il brano di apertura si intitola "Black Sabbath", mentre gli oneri delle basse frequenze sono appannaggio di tale Oz Osbourne !!).
Ad onor del vero, il suono della summer of love è largamente presente nel rock occulto dei Coven, pertanto è sconsigliato avvicinarsi a questo disco con l'intento di trovarvi strutture progressive, chitarre ruggenti ed altre connessioni con il metallo pesante. Il sabba di Jinx e relativi adepti è scatenato, piuttosto, dai ritmi travolgenti di "White witch of Rose Hall", dall'unisono voce/chitarra di "Dignitaries of hell" e dall'irresistibile tormentone "Wicked woman" (anche su 45 giri), con il suo geniale refrain e la graffiante interpretazione della sacerdotessa, interrotta soltanto da una brillante porzione solistica della chitarra.

Il lato più ritualistico e genuinamente dark dei Coven è forte nelle efficaci intuizioni di "Coven in Charing Cross" e nella soffusa armonia di "Portrait", incantesimo che prelude all'ennesima liturgia semiseria intitolata, semplicemente, "Satanic mass". Data la non facile reperibilità dell'opera nelle sue edizioni

la cantante Jinx Dawson
la cantante Jinx Dawson

storiche, potete comunque impegnarvi nella ricerca dell'accurata ristampa su vinile del 2018, che l'arcana incantatrice firmò di proprio pugno, copia per copia, in occasione di un tour auto-celebrativo. "Wtichcraft" è uno di quei titoli che conquistano indipendentemente dalle preferenze stilistiche, e che devono essere presenti nella nostra discoteca, per forza di cose. Join the Sabbath!

Massimo

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