AGOSTO 2021, le mie prime vacanze
No, non è uno scherzo. Questo ferragosto rappresenta davvero la prima parentesi estiva che Hammerblow vive "in diretta", dopo un letargo di oltre quindici anni!
L' "anno accademico" 2020/2021 non verrà certo ricordato per la resurrezione della mia/nostra amata fanzine ma, nel suo piccolo, Hammerblow si era posto (tra l'altro) l'obiettivo di allentare le tensioni dovute agli eventi caotici & infausti che ci hanno travolti in questi primi anni '20. Il tutto, naturalmente gratis. L'unica cosa che mi interessava era parlarvi di Heavy Metal ed ambienti contigui, senza vincoli e senza seguire schemi specifici. Con questa nuova edizione, si recupera quel concetto di VIAGGIO che stava alla base dell' Hammerblow originale.
A dieci mesi dal ritorno sul web, mi sono concesso una riflessione su cosa sia effettivamente cambiato, rispetto al triennio 2002-2005, nella "vita" di Hammerblow. Ebbene: lo stravolgimento principale riguarda l'impostazione del sito, che da "rivista elettronica" è palesemente diventato un quaderno personale, un "blog" - come si dice (oggi). Migliore o peggiore rispetto alla prima incarnazione? Impossibile da dire. All'epoca, dietro agli articoli pubblicati su queste pagine c'era il lavoro appassionato di un team; c'era la corrispondenza con le case discografiche che ci inviavano il materiale da recensire e con i promoters che offrivano gli inviti-stampa per i concerti, c'era la tendenza ad abbandonarsi all'entusiasmo perdendo di vista, ogni tanto, anche quella qualità che volevamo in ogni caso offrire ai lettori. C'erano le interviste che, come sapete, verranno progressivamente reintegrate nella nuova struttura (molte sono già disponibili!). Cos'è, invece, rimasto inalterato? Tutto il resto, a ben vedere. Hammerblow è, ancora più di prima, la Mecca della retrospettiva Hard n'Heavy, come attestano le rubriche "RISTAMPE", "RELICS" e "HO RIASCOLTATO", ma in questo reboot mi sono spinto oltre, sacrificando qualche recensione-classica in favore di SPECIALI più lunghi ed argomentati: "C'era una volta il Greatest Hits" e "Behind the Metal Curtain - storia dell'hard n'heavy sovietico" sono dei fiori all'occhiello che portano, a mio avviso, Hammerblow su un livello del tutto nuovo. Ci sono i "moduli" integrativi come la Pagina Facebook, che sostituisce il vecchio ed obsoleto Forum e permette a VOI di partecipare attivamente ai temi lanciati sul blog - e su cui mi piacerebbe ascoltare le VOSTRE impressioni circa il nuovo percorso di questa avventura.
Infine, ciò che non avevo minimamente previsto, e che mi ha davvero sorpreso ed emozionato, è il fatto che l'Heavy-sound degli anni '20 pulluli di formidabili facce nuove, sicuramente non ingombranti come i gods degli anni '70 e 80, ma abbastanza credibili da stimolarmi a dedicare loro ampi spazi (virtuali)!
Hammerblow, fanzine addirittura prossima al ventennale, oggi vi lancia simpaticamente un bel gavettone e vi augura buon Ferragosto, ringraziandovi per l'attenzione e per la passione che continuate a dimostrare sul campo.
Massimo Machetti
Firenze, agosto 2021